“Sei fortunato tu che puoi lavorare da casa!”, probabilmente avrete detto o sentito questa frase migliaia di volte, ma vi siete mai fermati a pensare cosa realmente significa?
Cos’è veramente il lavoro da casa
Lavorare da casa nel periodo di fricchettoni e gente coi risvoltini e la barba lunga è un sogno romantico, in cui ti vedi con una tazza di Earl Grey in mano affacciato alla finestra dal tuo casale nelle colline senesi, anche se vivi in periferia di Milano.
Lavorare da casa nella realtà dei fatti è l’unione di due ambienti:
ufficio (o officina) + casa = lavoro da casa.
Con tutte le implicazioni del caso.
A casa non hai un ambiente privo di distrazioni, è l’esatto opposto: la casa volente o nolente è una fucina di distrazioni anche se non vuoi; dagli animali domestici al maltempo alle faccende domestiche.
Non hai persone con cui confrontarti sul lavoro, anzi hai persone che del tuo lavoro spesso non capiscono neanche una parola.
Non hai persone intorno che hanno come scopo quello di farti lavorare sereno, spesso hai persone il cui scopo sembra quello di non farti lavorare affatto o di non farti lavorare sereno.
A casa lavori anche quando stai male.
Ecco perché spesso chi lavora da casa e vive con persone che fanno altro tipo di lavoro, spesso lavora 24 ore al giorno, ma non produce come se lavorasse per 24 ore al giorno in ufficio.
Vogliamo vedere il perché di questa inefficienza?
I nemici del lavoro da casa
Visto che le liste piacciono a tutti e fanno sembrare comprensibile una cosa che in realtà non lo è, né lo sarà mai, facciamo un bell’elenco: “Le 5 cose che disturbano il lavoratore da casa!”.
- Familiari
- Telefono di casa
- Citofono
- Social Network
- La frase “Tanto lavori da casa”
I più esperti del lavoro da casa sanno benissimo che anche limando questi 5 problemi possiamo scrivere tranquillamente un’altra lista di “5 cose che cosano il lavoratore da casa” fino alla fine del tempo.
Familiari
Cerchiamo di dare una definizione di familiare per una persona che lavora da casa:
Si chiama familiare quella persona che in qualsiasi momento dell’orario lavorativo si sente in diritto di chiamarti, scriverti, porti domande o disturbarti nei modi più originali e fantasiosi possibili, affinché il lavoro che potevi svolgere in 2 ore venga svolto in 2 giorni
Definizione di Familiare per chi lavora da casa
I familiari non capiscono che lavorare da casa è comunque e sempre lavorare, e non comprendono che come tu non disturbi loro durante il loro orario di lavoro con domande sciocche, inutili e poco importanti, anche loro non devono farlo.
Anche se lavori da casa, perché, appunto, stai lavorando.
A me capita in continuazione di familiari che scrivono o arrivano a casa all’improvviso per fare domande come “il telefono è lento”, “il computer è lento”, “su facebook ho letto che… “, “su twitter ho letto che…” e tutta una serie infinita di domande che hanno per te lo scopo di: distrarti da un lavoro in corso che dovrai ricominciare, farti prendere in continuazione appunti sullo stato d’avanzamento del lavoro che stai facendo perché vieni interrotto decine di volte, farti lavorare tutta la notte per recuperare il tempo dedicato a loro per rispondere si o no alla domanda di turno.
Un concetto difficile da far comprendere alla famiglia è che se tu lavori a casa loro devono permetterti di farlo, se così non fosse allora è giusto considerare loro la causa di un tuo fallimento.
Il nostro lavoro è per lo più fatto di concentrazione e ragionamenti legati tra loro da un filo sottile e delicato, a cui basta una leggera folata di vento per spezzarsi.
Telefono di casa
Un altro nemico presente nelle nostre case ufficio è il telefono.
Oggetto per lo più utilizzato da società di marketing per disturbare chi sta lavorando per pagare i servizi dei loro clienti.
Vodafone, Enel, Eni, TIM, Tre, Fastweb, Sky e chi più ne ha più ne metta cercano in tutti i modi, tutti i giorni, di impedirvi di pagare loro le bollette.
Impediteglielo, staccate il telefono quando iniziate a lavorare e riattaccatelo quando finite di lavorare.
Tanto vostra moglie o vostro marito sanno dove e come rintracciarvi.
Il citofono
In un periodo di asocialità e di leggi sulla privacy il citofono dovrebbe essere un oggetto oramai relegato alle storie sull’archeologia.
Non è così.
I callcenter hanno una estensione sul territorio fatta da omini in giacca e cravatta, che vengono a proporti contratti supermega convenienti che solo loro hanno, e che solo tu potrai avere perché il vento ha fatto cantare ad una pietra sacra Maya il tuo nome, e quello dei 40 condomini presenti sul tuo palazzo, e quello delle 1200 famiglie che vivono nella tua via.
Il vero super potere di questi omini è che riescono a citofonare esattamente quando tu stai per eseguire l’operazione centrale per iniziare il calcolo per la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto.
Come senti il suono del citofono rivedi la tua vita lavorativa scorrerti davanti agli occhi.
Social Network
Avete mai visto i contatti che ha un lavoratore da casa su Facebook?
Il 90% sono persone con cui lavora, clienti, fornitori, collaboratori.
Chi non fa questo lavoro ha amici, parenti, sconosciuti divertenti o interessanti, personaggi più o meno famosi.
I social network sono comunque uno dei più grandi time wasting dei lavoratori da casa.
Per autolimitarmi nello spreco di tempo mi sono imposto alcune regole semplici:
10 minuti di tempo su Facebook tra la chiusura di un task e l’apertura di un nuovo task, più che altro per sapere se qualcuno mi ha cercato o se qualcuno dei miei amici (ricordate il 90% descritto sopra) ha domande a cui la mia professione può rispondere.
Twitter lo uso solo in caso di bisogno o quando fumo una sigaretta.
“Tanto lavori da casa”
Evitate come la peste persone che se ne escono con frasi: “Lo chiedo a te perché lavori da casa e hai tempo per farlo”
É una delle frasi più offensive che possono rivolgerti.
Questa frase, per chi ti parla, ti fa capire che: il tuo tempo ha meno valore, il tuo lavoro ha meno valore, il tuo interlocutore si sente migliore di te, il tuo interlocutore pensa che non fai nulla per guadagnarti da vivere.
Queste persone involontariamente instillano frase dopo frase la goccia del negativismo e del pessimismo nella vostra mente.
Evitateli.